Livigno Vallaccia resoconto innevamento stagione 2021/22

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Livigno Vallaccia resoconto innevamento stagione 2021/22

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Pubblicato da Colombarolli Davide in innevamento · Domenica 29 Mag 2022
Tags: LivignoVallacciainnevamentostagionale
Che sarebbe stata stagione tra le più scarse di neve ormai era ben chiaro, ma che finisse ancora peggio, battendo ogni record negativo ventennale di durata al suolo di innevamento stagionale, probabilmente non ce lo aspettavamo.
Intanto come sempre ricordo che questa stazione di rilevamento automatica dell'Arpa Lombardia, posta nella Vallaccia di Livigno a quota 2700 m, è di strategica importanza per ciò che avviene sui vicini ghiacciai livignaschi quali quello di Valnera ma soprattutto quello di Campo nord Paradisin, ghiacciaio "laboratorio" del Servizio Glaciologico Lombardo. In seconda battuta, la serie storica è ormai ultra ventennale, quindi molto preziosa per capire se e come i cambiamenti climatici stanno avendo delle conseguenze.  
Grazie a questi dati per esempio, nella prossima settimana salirò al ghiacciaio di Campo nord Paradisin per i primi lavori stagionali già sapendo che fino a quote tra i 2700 m ed i 2800 m l'innevamento sarà piuttosto scarso o addirittura assente, evento occorso solo nel 2007, anno in cui si salì a piedi senza sci come di consuetudine; si pensi che normalmente dai 2300 m in su anche in questa stagione è possibile calzare sci e pelli, risalire e soprattutto farsi una bella sciata di fine stagione scendendo. Negli anni migliori addirittura si può scendere con gli sci fino a cavallo dei 2000 m!
Torando all'analisi della stagione nivologica di accumulo in Vallaccia, i seguenti grafici sono molto esplicativi. Dal primo, che mette in evidenza il perdurare dell'innevamento a fine stagione degli ultimi 22 anni, si vede bene la linea rossa della situazione attuale; per la prima volta in assoluto la neve fonde del tutto entro la fine di maggio, mentre in precedenza il record negativo spettava all'anno 2007, anno in cui l'innevamento finì il 10 di giugno. Con il colore blu invece, è evidenziata la stagione migliore di sempre, ovvero, l'esagerata stagione 2000/1, anno in cui l'innevamento si fuse completamente solo nei primi giorni di agosto.  


Qui di seguito invece vengono riportati gli accumuli stagionali; inutile dire che la stagione appena conclusasi sale sul podio tra le peggiori dell'ultimo ventennio. Con 3,57 m di accumulo totale a parimerito con la stagione 2006/7, questa stagione è seconda solo al 2002/3, anno in cui si ebbe solamente 3,21 m di accumulo totale. Siamo a circa 2 metri in meno rispetto alla media.  


    
Questi dati ci preannunciano una stagione molto negativa per i ghiacciai della zona, con la copertura nevosa rimanente che poco servirà a proteggere il ghiaccio sottostante e in seconda battuta fornirà ben poca acqua di fusione per alimentare torrenti e fiumi.


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