La palina ablatometrica del futuro

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La palina ablatometrica del futuro

dmeteo
Pubblicato da Colombarolli Davide in palina ablatometrica · Sabato 08 Ago 2020
Da un mio post sulla pagina del Servizio Glaciologico Lombardo
Una settimana fa in occasione della ripalinatura del ramo occidentale del ghiacciaio del Fellaria/Palù con infissioni comprese tra 2850 m ed i 3020 m, abbiamo installato anche il primo prototipo di palina ablatometrica completamente automatica. Si tratta di uno strumento in grado di rilevare in continuo e memorizzare in un datalogger interno la fusione ora per ora del ghiaccio. Non possimo scendere troppo nei particolari tecnici del progetto per vari motivi, in primis perchè con tutta probabilità è il primo al mondo nel suo genere, in secondo luogo non sappiamo come si comporteranno i componenti elettronici sul campo, dopo una fase di test "a secco" molto positiva.
Ancora una volta l'idea e la realizzione è stata portata avanti dal nostro geniale socio
Simone Ialongo
già ideatore dell'ablatometro a ustrasuoni, da 3 anni utilizzato con pieno successo sui ghiacciai di Campo nord Paradisin di Livigno e Mandrone in Adamello.
Ecco una velocissima intervista fatta a Simone durante i lavori sul ghiacciaio, nella quale ci spiega i principi di base del funzionamento della sua invenzione. Ringrazionamo i soci Giovanni Prandi , Matteo Oreggioni, Davide Colombarolli presenti durante i lavori e anche gli amici della
FSLo - Federazione Speleologica Lombarda che ci hanno accompagnati nella missione con l'biettivo di individuare mulini glaciali potenzialmente ispezionabili.
D.Colombarolli -SGL-




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